Ormone della crescita o somatotropo: funzioni, carenza e come “aumentarlo”
Giornalista freelance, nata a Roma, dove si laurea in Scienze naturali presso l’Università “La Sapienza”. In passato ha svolto attività di ricerca biomedica e si è poi dedicata esclusivamente al giornalismo scientifico collaborando con Paese Sera. Conduttrice del programma Radio3scienza della Rai, consulente di programmi televisivi per Rai-educational.
Valori di riferimento: quali sono i valori normali del GH a seconda dell’età?
L’aumento dei suoi livelli durante il processo di ovulazione aumenta la temperatura del corpo, crea maggiore muco vaginale e diminuisce la contrazione dei muscoli vaginali. Se avviene la gravidanza il progesterone si occuperà dello sviluppo della placenta durante l’ottava settimana di gravidanza. I livelli di alcuni ormoni ipofisari non sono facili da interpretare, perché variano notevolmente durante il giorno, in base alle necessità dell’organismo. Il dosaggio di un ormone in un campione di sangue raccolto casualmente non fornisce informazioni utili.
Terapia medica per il deficit di GH.
- Il primo ormone stimola la produzione ed il rilascio del ormone della crescita da parte delle cellule somatotrope dell’ipofisi anteriore.
- Infatti, di norma, una carenza di ormone della crescita non viene ereditata, cioè non viene trasmessa dai genitori o dai nonni ai figli.
- Per far ingrossare il tuo seno un altro dei tuoi obiettivi è quello di diminuire il livello di testosterone presente nel tuo organismo.
- L’ipotalamo o l’ipofisi sono in grado di adeguare alle necessità la stimolazione delle ghiandole che sono sotto il controllo dell’ipofisi (ghiandole bersaglio) rilevando il livello plasmatico degli ormoni secreti da queste stesse ghiandole.
In entrambi i casi, il deficit dell’ormone della crescita può essere acquisito o congenito (comprese le cause genetiche ereditarie). Raramente, l’ormone della crescita (GH) non è carente, ma i recettori dell’ormone della crescita (GH) sono anormali (insensibilità all’ormone della crescita [GH]). La carenza di ormone della crescita ha conseguenze non solo sull’altezza, quindi la preoccupazione dei genitori non deve essere tanto rivolta a questioni come “mio figlio sarà troppo basso”, ma influisce anche sulla pubertà e la maturazione sessuale e sulla crescita in generale, quindi anche degli organi e dei tessuti. Studi successivi dimostrarono che il GH interviene precocemente nella formazione dell’osso e l’IGF-1, attraverso un sistema a doppio effettore, interviene tardivamente. Successivamente, il GH promuove a livello locale la biosintesi di IGF-1 che agisce come ormone paracrino se non autocrino.
Tali picchi si riducono con l’età, al punto che la secrezione di GH nell’età media è circa il 15% di quella della pubertà. Oltre il sonno, altri stimoli alla secrezione di GH sono rappresentati dall’esercizio fisico, traumi, sepsi e stato nutrizionale.Il GH agisce su specifici recettori cellulari inducendo sintesi proteica, lipolisi e antagonizzando l’azione insulinica. Gli effetti sull’accrescimento osseo sono il risultato di queste diverse azioni e della mediazione di fattori di crescita specifici, tra cui l’IGF-I (o somatomedina), sostanza prodotta essenzialmente dal fegato, che, tra l’altro, media gli effetti sull’accrescimento delle epifisi (zone di crescita dell’osso). Regolazione della secrezione dell’ormone della crescita Il principale fattore di rilascio del GH è l’ormone di liberazione della somatotropina (GHRH). L’ipoglicemia da digiuno, pasti ricchi di proteine (soprattutto arginina) e stress (in particolare l’intensa attività fisica), portano ad una aumentata secrezione ipofisaria di ormone della crescita.
L’esercizio acuto aumenta la secrezione di ormone somatotropo tanto più precocemente quanto maggiore è la sua intensità. La somatostatina, invece, ha un effetto “feed-back negativo”, e tende ad inibire il rilascio di ormone somatotropo e di molti altri ormoni come prolattina, insulina ed ormoni tiroidei. Scoperto nel 1912 da Evans, l’ormone della crescita è stato a lungo studiato in virtù delle sue funzioni biologiche, dell’importanza che riveste nell’omeostasi dell’organismo e, quando usato a scopo terapeutico, per valutare eventuali proprietà benefiche ed effetti collaterali. Le disfunzioni ipofisarie possono essere di vario tipo e sono, di solito, causate dallo sviluppo di un tumore benigno (adenoma).
Le linee guida terapeutiche attuali per la diagnosi del deficit dell’ormone della crescita richiedono l’integrazione dei criteri di crescita, la storia medica, le prove di laboratorio, ed i risultati di imaging. Anche se nell’adulto persiste per tutta la vita una certa concentrazione di ormone della crescita, o anche qualora venisse somministrato in forma di farmaco, le ossa non potrebbero più in alcun modo crescere ulteriormente, avendo perso il tessuto in grado di farlo. L’ormone della crescita è fondamentale per il corretto sviluppo dei bambini, mentre si riduce notevolmente nell’età adulta. La cura consiste nell’iniezione, ogni giorno (anche tramite farmaco auto-iniettabile, non doloroso), di una dose precisa di ormone, che va a sostituire quello che non viene prodotto dal corpo. È importante quindi migliorare le conoscenze sui meccanismi e sui fattori di rischio che portano allo sviluppo di malattie croniche, così come sulle possibili strategie e programmi per la prevenzione e trattamento di queste condizioni al fine di garantire un invecchiamento in salute della popolazione. È strutturalmente simile ad altri ormoni, tra cui il lattogeno placentare umano ed alla prolattina.
Se un tempo per produrre il medicinale “sostitutivo” si prelevava l’ormone dal cervello dei cadaveri, con conseguenze anche gravi tipo la trasmissione della mucca pazza, oggi il farmaco è totalmente realizzato in maniera sintetica in laboratorio. Questo permette anche di calibrare perfettamente il dosaggio, e ogni bambino in cura è seguito regolarmente dal centro che ha prescritto la cura. Da un lato, l’azione è sinergica giacché l’insulina, in quanto ormone ipoglicemizzante, abbassa i livelli di glucosio ematico e, di conseguenza, coadiuva la biosintesi di GH.
Il cibo deve essere non solo mangiato, ma anche assorbito e utilizzato in modo adeguato dall’organismo. Il trattamento viene continuato fino al raggiungimento di un’altezza accettabile o a fronte di un significativo rallentamento della velocità di crescita (che coincide con la saldatura delle cartilagini di crescita). La somministrazione dell’ormone deve essere limitata ai casi in cui vi sia una ragione medica e non per rispondere ad esigenze diverse, come l’intenzione di diventare più alti. La terapia continua fino alla completa crescita delle ossa lunghe e si ottengono ottimi risultati, migliori in chi soffre del deficit totale rispetto a coloro che hanno un deficit parziale.
E’ importante notare che l’alimentazione da sola non può sostituire un trattamento medico specifico per carenza ormonale, tuttavia può essere una componente importante per supportare la produzione di GH e la sua efficacia quando combinata ad un trattamento medico. Tuttavia, è importante notare che l’uso della somatotropina a fini di doping è proibito dalle organizzazioni sportive e viene considerato una pratica sleale e pericolosa. La somatotropina è inclusa nella lista delle sostanze vietate pubblicata dall’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA), che è l’organismo responsabile per promuovere, coordinare e monitorare la lotta contro il doping nello sport a livello internazionale.
I media ne parlano ogni volta che possono, la voce si sparge e per genitori e pediatri la tentazione di provare l’ultima novità è forte. La crescita dei bambini deve essere valutata almeno una volta all’anno dal Pediatra curante riportando statura e peso sulle apposite carte di riferimento nazionale dei percentili. Humanitas Mater Domini è un ospedale polispecialistico privato accreditato con il Servizio Sanitario Nazionale per le attività ambulatoriali e di ricovero. Per questo le curve di crescita sono particolarmente steroidi utili per capire quando sia il caso di approfondire un eventuale carenza di GH e se è necessario fare un trattamento per integralo tramite farmaco. Infine, uno spazio di lavoro è dedicato anche all’educazione alla salute (Health Literacy), e alla creazione di un sistema per la condivisione e standardizzazione di indicatori dello stato di salute della popolazione europea e in aree a rischio. Le malattie croniche (o malattie non trasmissibili) affliggono circa 24 milioni di persone in Italia.